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Bali

Bali: la mia guida con tutte le informazioni giuste per organizzare un viaggio nell’isola degli Dei – le mie impressioni e qualche consiglio

Bali, tutte le informazioni utili per viaggiare nell’isola divina.

Se pensiamo a un viaggio in Indonesia ci viene subito in mente Bali. Perché un’isola così piccola nell’immensità di questo paese, ha saputo conquistare il trono della favorita? Sebbene il turismo sfrenato che si riversa su di lei da tutto il mondo. Nonostante l’occidentalizzazione ormai evidente abbia in gran parte velato il suo fascino orientale.

Bali Informazioni di viaggio

Che segreti nasconde, che cosa ha Bali che la rende unica e dove si trova il cuore della sua inspiegabile magia?

Se volete conoscere veramente Bali, vi consiglio di leggere i nostri articoli, dove troverete spunti di viaggio, emozioni, impressioni e tantissime curiosità e informazioni.

Provate a chiudere gli occhi e pensate alla vostra isola perfetta. Vi verranno  in mente palme che oscillano al vento, lunghe spiagge paradisiache e una vasta laguna colore turchese.
Della bellissima immagine della tanto sognata isola perfetta, Bali non ha nulla. Scordiamoci l’isoletta tropicale calma e pacifica, e immergiamoci nell’ allegro caos di quest’isola così magnificamente imperfetta.

Infatti, molto probabile che il primo impatto con quest’isola, sia in un groviglio di strade e tanto traffico.
Traffico che potrebbe costringervi a rimanere molto tempo in auto, durante i trasferimenti, durante i tour. Sempre se non accade, e accade spesso, che vi trovate improvvisamente impantanati nel bel mezzo di una cerimonia. Quindi armiamoci di pazienza e partiamo preparati a questo.

Bali non è certo solo traffico e turismo, è una vera meraviglia tutta da scoprire, basta avere gli occhi e il cuore per saperla osservare. Sarete ripagati da angoli incantati, da una natura sorprendente, dal sorriso della sua gente. Da una innegabile magia che aleggia ovunque, perché non scordatevelo mai. Questa è Bali, DOVE VIVONO GLI Dei.

Bali frangipani il profumo dell'isola
Bali frangipani il profumo dell’isola

Geografia 

Bali è un’isola Indonesiana che fa parte delle piccole isole della Sonda. Situata circa 8° a sud dell’equatore. Ha una superficie di 5.561 km² l’equivalente della Liguria, misura153 km da est/ovest e 112 km da nord/sud.

A ovest è divisa dall’isola di Giava da uno stretto canale. A est è separata dall’isola di Lombok. Nel canale che separa Bali da Lombok passa la Linea di Wallace, il confine tra le regioni biologiche dell’Asia e dell’Oceania.

La costa orientale e il centro sono montuosi, mentre al sud il terreno è pianeggiante. Il rilievo più elevato è il Monte Agung un vulcano attivo di 3. 142 metri, che si trova nella zona orientale nella reggenza del Karangasem, anche il Monte Batur è un vulcano attivo alto 1. 717 metri .

L’isola è attraversata da diversi corsi d’acqua e malgrado lo sviluppo edilizio é ancora in gran parte ricoperta da una lussureggiante vegetazione. Favorita dal clima equatoriale e dalle abbondanti precipitazioni, che avvengono soprattutto sui rilievi.

Le cittadine principali di Bali sono:

Denpasar, la più popolosa città di Bali e attuale capoluogo, nelle sue strade e nei suoi mercati si respira l’autentica atmosfera locale. Da vedere il mercato artigianale Badung e la via delle stoffe Jalan Sulawesi dove è possibile trovare ogni tipo di sarong a ottimi prezzi.

Singaraja, con i suoi viali ampi ci ricorda che era lei l’antica capitale coloniale. Se siete arrivati fino a nord di Bali, questa città vale una visita.

La sua storia

La presenza umana nell’isola risale alla preistoria, alcuni reperti risalenti al 3000 a. C sono stati ritrovati nella parte ovest dell’isola, e testimoniano l’insediamento di popolazioni migrate in tempi preistorici dal continente asiatico.

Le prime tracce storiche identificate nell’isola sono cocci con iscrizioni braminiche, databili intorno al I secolo a.C. e che testimoniano l’arrivo di popolazioni indù nell’isola.

Gli anni in cui arrivano gli Occidentali e alla fine L’Indipendenza

L’esploratore olandese Cornelis de Houtman sbarcò nel 1597stabilendo il primo contatto con la cultura l’occidentale. Ma gli occidentali non riuscirono a stabilire una loro presenza costante come avevano fatto in molte altre isole dell’arcipelago.

E Bali non partecipò mai direttamente ai traffici commerciali presenti nell’arcipelago, ma divenne esportatrice di cotone, riso, bestiame e selvaggina.

La compagnia delle indie olandese fondò Giacarta nel 1619 aprendo il commercio del mercato degli schiavi. Questo evento diede occasione ai regnanti balinesi di vendere i loro prigionieri di guerra, fatto che contribuì a peggiorare i conflitti interni tra i principati.

Per molti anni l’economia dell’isola si basò sul commercio degli schiavi, L’aristocrazia balinese ne vendeva tantissimi in cambio di armi e oppio. Nel 1840 gli olandesi, approfittarono delle rivalità tra i regni balinesi, riuscendo con un’operazione navale e terrestre ad occupare Sanur e poi Denpasar.

Puputan

Gli eserciti balinesi, inferiori sia per numero sia per armamenti, lanciarono un definitivo attacco suicida (puputan .)

Bali però non si fece mai dominare completamente e gli olandesi ebbero un’ impatto lieve. L’isola riuscì a conservare il controllo della sua religione e della sua cultura.

Durante la seconda guerra mondiale, Bali venne occupata dai Giapponesi, per liberare l’isola dagli invasori, l’ufficiale balinese Gusti Ngurah Rai organizzò un esercito di liberazione.

A seguito della resa del Giappone dell’agosto 1945, i Paesi Bassi ripristinarono in Indonesia, e anche a Bali, il governo coloniale esistente prima della guerra.

I ribelli balinesi capeggiati da Gusti Ngurah Rai si opposero utilizzando le armi abbandonate dai giapponesi. Il 20 novembre 1946 scagliò le forze ribelli nella Battaglia di Marga, contro le truppe olandesi. L’esercito balinese venne completamente annientato e terminò così ogni resistenza. Nello stesso anno gli olandesi, rispondendo alla creazione della Repubblica di Indonesia capeggiata da Sukarno e Hatta il 17 agosto 1945, proclamarono la Repubblica dell’Est Indonesia e Bali divenne uno dei 13 distretti del nuovo Stato.


Un’Isola Unica

Bali rappresenta il luogo ideale per una magnifica vacanza da sogno, infatti, quest’isola offre tutto quello che serve a far diventare un viaggio assolutamente perfetto. Mare, Montagne, Cascate, Sole, Yoga , Snorkeling , Surf e Kite Surf , Diving Relax, buone strutture ricettive e divertimento.

Nonostante il boom turistico Bali è ancora in grado di offrire tutta la sua bellezza e cultura unica.

Quando andare

Il clima di Bali è tipicamente tropicale, con una temperatura media di 29/30º tutto l’anno.

Bali è visitabile 12 mesi l’anno.

La lunga stagione secca dura in genere da Aprile a tutto ottobre, in questo periodo le giornate sono ventilate e le serate piacevolmente fresche. Da novembre a marzo le precipitazioni diventano più abbondanti, ma in generale sono a carattere temporalesco e lasciano spazio ad ampie schiarite, con il sole che splende per qualche ora quasi ogni giorno.

Le temperature restano costanti durante tutto l’arco dell’anno ma nella stagione delle piogge aumenta notevolmente l’umidità e quindi la sensazione di afa.

Come arrivare

Dall’Italia a Bali ci sono ben 10,000 km e l’unico modo per arrivare in maniera veloce è l’aereo.

A oggi non esistono voli diretti dagli aeroporti italiani, ma l’isola è servita da tutte le maggiori compagnie di bandiera. L’aeroporto Internazionale I Gusti Ngurah Rai è situato a sud dell’isola vicino alla capitale Denpasar.

Normalmente i voli con scalo finale a Denpasar sono abbastanza costosi. Se volete risparmiare, potete scegliere di fare uno scalo in qualche grande metropoli asiatica. Bangkok, Singapore, Kuala Lumpur, Hong Kong o Giacarta, per continuare il viaggio fino a Bali con un volo low cost.

Se vi trovate già in Indonesia, potete arrivare a Bali anche via mare, frequenti i collegamenti con Giava, Lombok e Gili. 

Visti e documenti

Per godervi una vacanza a Bali, assicuratevi di avere tutti i documenti necessari, leggi anche :

Vulcani e cancellazioni voli, come risolvere i problemi in caso di chiusura dell’aeroporto.

Il vulcano Agung è attivo e ogni tanto capita di vederlo fumare, nelle zone turistiche del sud non c’è nessun pericolo. Ma in caso di ceneri le autorità aeroportuali potrebbero decidere di chiudere momentaneamente l’aeroporto, ecco cosa fare :

Lingua e dialetti

Bali alfabeto balinese
Bali alfabeto balinese

A Bali si parla il balinese, antica lingua che deriva dal sanscrito, i caratteri carakan sono composti da un sistema alfa sillabario derivante dall’indiano brahmi.

Esistono 47 lettere ognuna rappresentante una sillaba, il balinese puro è composto da 18 consonanti e 9 vocali. Ogni consonante ha poi una congiunzione chiamata gantungan che annulla la vocale intrinseca della sillaba precedente

Il bahasa indonesia è la lingua parlate universalmente dalla popolazione, insieme all’inglese che è la prima lingua straniera conosciuta. Oltre a queste lingue, esistono anche numerosi dialetti, diversificati anche all’interno di comunità ristrette a causa della tradizionale suddivisione in caste della popolazione

Religione

A Bali circa il 92% della popolazione è di fede induista balinese, una combinazione di animismo locale unito all’ induismo del sud est Asiatico. Oltre ai nativi balinesi, molti sono gli indonesiani arrivati per lavorare nel turismo da isole più lontane e meno conosciute, per questo a Bali sono presenti anche altre religioni. l’Islam (5,7%), il Cristianesimo (1,4%) e il Buddhismo (0,6%).

Bali informazioni di viaggio Cultura e arte

Bali è famosa per la sua cultura arte e pittura, argento, ceramica, scultura e intaglio del legno, sono attività artistiche molto sviluppate.

La musica tradizionale e la danza sono vere forma d’arte, suonare il gamelan e imparare le danze tradizionali quali il legong, il barong e il kecak, hanno grande importanza per la popolazione  

Cosa vedere

Tra paesaggi naturali mozzafiato e templi pieni di spiritualità, ecco i luoghi da non perdere durante un viaggio a Bali.

Una delle attrazioni principali dell’isola sono i suoi numerosi templi. Sono così tanti che è quasi impossibile visitarli tutti, ma ce ne sono alcuni davvero imperdibili.

Il Tempio Tanah Lot è uno dei più caratteristici di Bali, anche perché si trova in mezzo al mare. L’Uluwatu, situato nella penisola di Bukit, arroccato su una scogliera a strapiombo sul mare. Il pura Beaskih il grande e severo tempio madre dagli imponenti meru.

Come muoversi

Se amate guidare uno scooter vi consiglio di affittarne uno per fare i vostri piccoli spostamenti. Fate attenzione al traffico e ricordatevi di portare con voi la patente internazionale ( obbligatoria ) e di indossare il casco.

Consiglio* Se non siete esperti nel guidare uno scooter o non avete assicurazione sanitaria o la  patente internazionale non prendetelo e affidatevi a un driver.

Per i tour più impegnativi affidatevi a un driver e guida locale, che vi descriva al meglio tutte le meraviglie dell’isola, spiegandovi la cultura e regalandovi sempre piccole chicche che solo un balinese conosce.

Quanto stare e come dividere il soggiorno

Bali merita minimo 7 notti di soggiorno ma sarebbe ancora meglio dedicarle 10 notti. In base ai giorni che avete dividete il soggiorno in 2 o 3 tappe.

*consiglio : come organizzare un soggiorno medio di 7 notti

Ubud 4 notti + sud : Sanur – Canggu – Seminyak – Nusa Dua 3 notti

Se siete fortunati e avete almeno 10 giorni spostatevi in una di queste destinazioni scegliendola in base al vostro itinerario :

Amed – Sidemen- Munduk – Pemuteran – Uluwatu

Ancora un consiglio, non credete a quelli che dicono che Bali è troppo turistica, inflazionata e sfruttata, perché l’unica verità è che :

Bali è solo diversa da ogni altra isola del mondo

 Finirai per trovarla la via, se prima hai il coraggio di perderti

( T.Terzani )

Logo Indonesia con Bru

10 risposte su “Bali”

Appena ho trovato la sezione su Bali mi sono fiondata a leggere quest’articolo! Ho in programma un viaggio a Bali per cui sto cercando di racimolare quante più informazioni possibili! Il tuo articolo è davvero molto utile e mi hai rassicurata scrivendo che anche nella stagione delle piogge (periodo in cui dovrei andare io…) le precipitazioni sono di solito brevi! 🙂

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Ciao Claudia , io a Bali ci vivo e sono sempre pronta a dare consigli a chi vuole fare un viaggio nella “mia isola” scuriosa in giro e se non trovi quello che ti serve scrivimi.
Grazie del commento

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Bella che dev’essere… Mi piacerebbe un sacco andarci, anche se temo il suo essere inflazionata. Certo non in questo periodo. Grazie per le tue preziose informazioni (voglio assolutamente camminare nella via delle stoffe Jalan Sulawesi!) 🙂

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Hai ragione. Bali è diversa da ogni altra isola del mondo. L’ho conosciuta per la prima volta nel lontano 1986 quando Ubud era solo una selvaggia foresta: ci ho trascorso uno dei mesi più belli della mia vita, in compagnia della mia gioventù che ha reso tutto ancora più magico. Ci sono tornata nel 1997 e, anche se le strutture e le cose erano molto cambiate, il sorriso dei balinesi era rimasto lo stesso. Sarà ora di tornare?

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Che meraviglia, Bali è una delle mete che sogno un giorno di poter visitare! Devo dire che, ultimamente, complice l’inflazionismo turistico me l’ha fatta mettere un po’ in secondo piano, però grazie a tutti questi ottimi consigli, mi è ufficialmente tornata la voglia di andarci!!

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Un articolo completo e ricco di informazioni, complimenti davvero!! L’Indonesia mi interessa molto e quindi i tuoi post mi saranno sicuramente di aiuto quando deciderò di andarci. Bali è uno di quei luoghi che vorrò sicuramente visitare! 😀

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Sogno Bali da tempo, leggo spesso notizie in merito, ma devo dire che quando sarà ora di partire il tuo blog sarà di certo la guida a cui mi affiderò

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